Robot o opere d’arte?
Questa è la domanda che ci si pone davanti alle sculture di Massimo Sirelli.
Noi non abbiamo dubbi, i robottini orfani del progresso industriale e del consumismo sfrenato, trovano il loro cuore e la loro anima attraverso l'opera e la ricerca di questo artista calabrese ma torinese d'adozione, che li assembla e cerca di dar loro una nuova "Famiglia".
Il progetto nasce dalla voglia di sperimentare unita alla cultura del design del riuso: una forma di creatività consapevole che mette in primo piano l'aspetto emozionale della materia.
E cosi piano piano Raffaella, Caterina, Ettore, Tonino sono entrati nel cuore e nelle case di molti, ma anche in alcuni nostri progetti di comunicazione, tipo #LM81 il robot realizzato per Unimec e che sta girando tutto il mondo.
Ma il progetto è approdato anche nei luoghi dell’Arte e Massimo sta conducendo l'iniziativa “Un robot per amico”, quattro week end dedicati ai bambini presso la Fondazione Prada.
Di lui si parla un gran bene anche su Sky Arte.